La Juve spalanca le porte agli arabi: giovani e affari, tutto sul progetto

La Juventus Primavera di Montero affronterà all’Allianz Stadium di Torino i parigrado sauditi dei “Future Falcons” a porte chiuse mercoledì 20 dicembre a mezzogiorno. Una sfida che fa parte della “Al Abtal (in arabo: Gli Eroi) International Friendly Cup” in cui la formazione giovanile bianconera ospiterà per la prima volta il team dei talenti arabi dopo essersi recata lo scorso fine ottobre nel loro avanguardistico centro sportivo di Salou (vicino a Tarragona, in Catalogna) dove ha pareggiato 2-2 con l’Almería e perso 1-4 contro lo Slavia Praga.

La Juve, l’Arabia Saudita e i Future Falcons

La rilevanza dell’evento va al di là del mero aspetto agonistico. Il club torinese volge sempre uno sguardo interessato verso le nuove frontiere del calcio (l’Arabia Saudita si è aggiudicata come noto l’organizzazione dei Mondiali ’34) e in particolare al progetto dei “Future Falcons”. Sostenuta dal Ministero dello Sport di Riyad, quest’idea innovativa si è concretizzata grazie alla sagacia del brillante dg Ghassan Felemban e all’abilità del dt croato Romeo Jozak, formatore e scopritore di talenti, esperienze sia nel settore giovanile poi come dt della Croazia e ds della Dinamo Zagabria con passaggi da allenatore all’estero anche in Libia, Polonia, Kuwait.

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